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Come difendersi dalla calunnia

“Alla destra siede un uomo con delle enormi orecchie, molto simili a quelle del re Mida. Egli tende la mano verso la Calunnia che da lontano sta avanzando. Accanto a lui stanno in piedi due donne, che a mio parere rappresentano l’Ignoranza e la Diffidenza. Dall’altro lato del quadro incede la Calunnia, una donna straordinariamente bella, ma dall’espressione infervorata e sconvolta, come una persona che si mostri piena di rabbia e di collera: con la mano sinistra impugna una fiaccola accesa, mentre con l’altra trascina un giovane che leva le braccia al cielo e chiama gli dei a testimoni. E’ preceduta da un uomo pallido e deforme, dalla vista acuta, che sembra rinsecchito da una lunga malattia: con ogni probabilità raffigura il Livore. Altre due donne accompagnano la Calunnia, e la spingono, la difendono, la adornano. E come mi spiegò la guida che mi descriveva il quadro, una è la Perfidia, l’altra la Frode. Segue una donna dall’aspetto dolente, con indosso una veste nera e cenciosa. E questa, suppongo, è la Penitenza, che si volge indietro piangendo, piena di vergogna, a guardare di sottecchi la Verità venire avanti. Così Apelle rappresentò sul dipinto il pericolo che aveva corso.” pp. 21-22

“Efficacissima è quella forma di calunnia riguardante ciò che è contrario alla passione dell’uditore.”

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